martedì 10 febbraio 2009

Vita, morte ed ideologia

Avrei voluto scrivere un lungo post sulla triste vicenda che si è conclusa ieri. Ho preferito tacere. Avrei scritto di laicità e di separazione dei poteri, ma sarebbe stato inutile e ripetitivo. In questa Italia che sempre più stento a riconoscere come una Repubblica liberale la corsa verso l'oscurità pare sempre più rapida. Meglio tacere. Ma non posso fare a meno di notare, con una provocazione magari un pò forzata, che molti di coloro che in questi ultimi giorni si sono levati a difendere le ragioni della Vita, senza se e senza ma, erano nel 1978 fautori di quella linea della fermezza che uccise Aldo Moro. Evidentemente la vita vegetale di Eluana Englaro valeva di più di quella funzionalmente attiva del Presidente della Democrazia Cristiana.
Potere dell'ideologia.

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