venerdì 22 giugno 2012

sabato 16 giugno 2012

L'ortica, l'equiseto, e la riduzione del rame

Da quest'anno abbiamo cominciato a lavorare anche con le tisane. Abbiamo iniziato con il macerato di ortica, che cresce in dosi massicce intorno all'agriturismo. L'abbiamo raccolta, l'abbiamo messa in acqua (10 lt. di acqua non clorata per 1 kg. di ortica fresca) e l'abbiamo lasciata macerare. Poi abbiamo bloccato la fermentazione con dell'aceto. Infine abbiamo filtrato la massa.


Il preparato è stato poi spruzzato un paio di volte. L'ortica dovrebbe avere un effetto sia come anti parassitario sia come stimolatore e regolatore della crescita. Poi abbiamo anche usato l'equiseto, finora nella sua preparazione "commerciale" della Cerrus (c.f.r. Fondazione Le Madri). A breve, però, proviamo a prepararci in casa anche il macerato di equiseto, visto che ne ho riscontrato la presenza notevole lungo alcuni fossi qui vicino.
Il tutto è finalizzato a ridurre ulteriormente le dosi di rame e zolfo utilizzate. Quest'anno, complice una stagione finora piuttosto asciutta, dovremmo riuscire a non superare i 2 kg. di rame metallo ad ettaro senza mettere a rischio la sanità delle uve. Un risultato che ci riempie di orgoglio.